Monday, November 16, 2009

Friday, November 13, 2009

Un saluto dai protagonisti

5 liceo : Giulia , Elena, Elisa, Federica, Valentina



Gaia, Gaia, Alessandro e Melissa





5 IGEA : Elio, Simone, Giuseppe, Alessandro, Nicolò, Ilenia, Elisa, Pamela, Natalia, Silvia, Melissa
4 LICEO : Gloria, Edoardo, Lucia, Alessandro, Valeria, Gaia, Gaia, Domiziana, Valentina

Foto di gruppo al Parlamento

Foto di gruppo al Reichstag


Al prossimo viaggio !!



Visite particolari

Ultime visite prima di rientrare in Italia.
Partiamo dal quartiere delle istituzioni politiche, ecco le nuove costruzioni sulla Spree, il fiume di Berlino.




Ma in tutta la sua imponenza ecco lo storico Reichstag, sede anche oggi del Bundestag tedesco.



Incredibile è l'accostamento tra antico e moderno.
Ecco la cupola panoramica, un'opera di architettura futuribile studiata nei minimi particolari anche dal punto di vista dell'approvvigionamento energetico tramite pannelli fotovoltaici.








Alla riscoperta dell'ambiente - museo : ecco la visita allo Jüdisches Museum, una straordinaria creazione dell'architetto polacco Libeskind dedicata allo studio della cultura ebraica in tutti i suoi aspetti.




Il museo ha il particolare pregio di essere davvero interattivo e a misura di tutti.
Le numerosissime modalità differenti di approccio ai contenuti presentati dal museo hanno il vantaggio di far trovare a ciascuno la sua dimensione per imparare cose nuove.




Nella concezione di Libeskind particolare importanza era rivestita dallo spazio vuoto, considerato elemento fondamentale per la trasmissione di messaggi più profondi.
Ecco il Giardino dell'Esilio





E lo sconvolgente Memory Void dedicato alle vittime dell'Olocausto




Su un letto di 10.000 formelle metalliche a forma di viso il visitatore può camminare ed immergersi nell'atmosfera angosciante della tragedia di centinaia di migliaia di persone...




Un'esperienza davvero unica.

Le delizie del palato

Paese che vai, cibo che trovi ! E in Germania ci sono sicuramente delle cose che non ci si può lasciar scappare.
Primo fra tutti il currywurst, mi raccomando, con tanta senape ! Ideale per uno spuntino...




Non pensiate che la cucina tedesca sia solo a base di carne ! In Germania troverete moltissimi ristoranti etnici ed alternativi, come questo ristorante vegetariano che ci ha offerto dell'ottimo sushi...





Ma la merenda più buona è sicuramente un donut !



Oppure un muffin...



Irresistibile ...


Dai, uno non basta....



Comunque una buona Bäckerei offre al visitatore ogni sorta di prodotto da forno di ottima qualità. Non c'è che l'imbarazzo della scelta....



Il Natale non tarderà ad arrivare. Per ora lo anticipano le bancarelle stile mercatino in Potsdamer Platz. Anche loro rigorosamente dedite alla vendita di cibo...



Addio linea !! Ma dai, ci pensano le nostre camminate in lungo e in largo a farci " bruciare " tutto !

Antico e moderno

Berlino, città dai mille contrasti , dagli accostamenti più strani, del nuovo e del moderno :

Ecco la Chiesa del Ricordo


Ma anche il Sony Center ideato da Renzo Piano



In perfetto stile " classico " ecco il Duomo protestante


ed uno sguardo su Potsdamer Platz

Il giorno dopo

Con ancora negli occhi la festa della sera precedente, partiamo di buon mattino alla volta di una collezione d'arte davvero speciale.
Si tratta della East Side Gallery, un pezzo di muro originale lungo 1,3 km che nel 1990 sul lato Est della città fu dipinto da artisti provenienti da tutto il mondo a testimonianza della voglia di cambiare e migliorare questo mondo.
Con ciò nasceva la più grande open gallery del mondo ...




Ecco solo alcuni dei graffiti che animano questo pezzo di muro rimasto...




Qui una riproposizione in graffiti del celebre Check Point Charlie





E uno tra i tanti messaggi lasciati dagli artisti di tutto il mondo

E guardate anche chi c'è....



Thursday, November 12, 2009

La festa

In diretta in mondovisione ci troviamo coinvolti in una notte indimenticabile, insieme ad altre migliaia di persone aspettiamo con ansia, nel freddo e sotto la pioggia che venga abbattuto il muro simbolico di domino costruito da uomini e donne d'Europa e del mondo.
Dopo i discorsi introduttivi di personalità contemporanee come il sindaco di Berlino, il presidente francese Sarkozy, quello russo Medweiew, il Primo Ministro Gordon Brown, Hillary Clinton, dopo il videomessaggio del presidente americano Barak Obama e l'intervento di Angela Merkel, Cancelliere tedesco ascoltiamo le interviste a vere e proprie " colonne " storiche del XX secolo: Michail Gorbachow e Lech Walesa.
La ricostruzione degli eventi storici coinvolge anche i diretti protagonisti, persone come noi che in quei giorni di vent'anni fa sono scese in piazza a chiedere che finalmente la loro città e con essa tutta l'Europa fosse finalmente non più divisa, ma libera di decidere il proprio destino.

Finalmente, dopo tanta attesa, la simbolica caduta del muro di domino ha inizio.
Dal lato del Reichstag, lungo la Spree, Lech Walesa è incaricato di far partire il gioco di domino che abbatterà le 1000 pietre colorate che passano davanti alla Brandeburger Tor.

Grande emozione, tutti seguono il percorso delle pietre sui maxi schermi, anche noi aspettiamo di vivere in diretta questa nuova caduta.

Ma dopo 588 pedine il domino si interrompe. Sgomento nei presenti. Ma no, siamo in Germania, imprevisti del genere non succedono !! L'interruzione è pianificata: è il momento di ricordare le vittime dei tentativi di fuga per la libertà. Un momento di forte commozione.

Dopo altre interviste e contributi filmati riprende la corsa del muro di domino, questa volta partendo dall'altro lato, da Potsdamer Platz.

Ma ad un certo punto : altra interruzione ! Il domino trova una pietra che non cade. E' il simbolo dei muri ancora esistenti nel mondo - Gerusalemme, Cipro, Messico... - i muri che dobbiamo ancora abbattere, tutti insieme, perchè non si ripeta più la sofferenza che tante persone hanno provato in 28 anni qui a Berlino.

Siamo davvero bagnati fradici, stanchi e impazienti... " Ormai è una questione di principio ! Questo muro deve cadere !!! " dice Nicolò.
E ci troviamo tutti ad incitare, coinvolti come non avremmo nemmeno mai creduto potesse succedere. Ecco, ci siamo : davanti alla porta di Brandeburgo , il Cancelliere Merkel, ex cittadina della DDR, dà il via all'ultima spallata al muro simbolico e su entrambi i lati la corsa del domino riparte. Ci siamo.... La festa può cominciare...


L'attesa

9 novembre 2009 : Festa della Libertà - Vent'anni dalla caduta del Muro di Berlino

Da Potsdamer Platz alla Pariser Platz migliaia di persone attendono di celebrare insieme la commemorazione più importante della storia d'Europa contemporanea.

Tra questi anche noi del " Fermi ".

Ecco la voce dei protagonisti durante l'attesa dell'evento simbolico dell'abbattimento del muro di domino.

Una notte da ricordare

E finalmente arriva il pomeriggio di lunedì.
Dopo una giornata passata a schivare la pioggia, ma pur sempre in compagnia del freddo, il tempo decide di metterci alla prova.
Inizia a piovere più forte e mancano ancora 3 ore all'inizio della Festa della Libertà in Pariser Platz, davanti alla Porta di Brandeburgo.
Decidiamo di non mollare e di affrontare le intemperie.
Attrezzati come meglio possiamo, cerchiamo di resistere al freddo e aspettare.
La necessità aguzza l'ingegno....



La folla comincia già ad assieparsi lungo il muro di domino.
La televisione si prepara alla diretta in mondovisione, i megaschermi trasmettono speciali dedicati agli eventi del 9 novembre.
Siamo nel cuore della storia...









Il tempo passa e la fame si fa sentire....


Ma riuscirà a restare sveglio ??



Ancora un'ora all'inizio....










Un tuffo nel passato

Per prepararci a capire meglio quanto stavamo per rivivere il giorno 9 novembre abbiamo visitato il museo della DDR, un museo interattivo che porta il visitatore alla riscoperta " toccando con mano " degli ambienti, degli oggetti, dello stile di vita nella DDR.



Dopo aver visionato da vicino la " Trabi " , l'auto-simbolo della DDR e più o meno di tutti i paesi soggetti al comunismo sovietico, troviamo una serie di prodotti alimentari ormai scomparsi, veri " reperti " di una recente archeologia...



Tutta la vita nella DDR era più semplice, più essenziale e lontana dal consumismo e dalle sue tentazioni.
Ritmi di vita più monotoni scandivano il tempo. Tutto doveva celebrare la grandezza dello Stato che si prendeva cura dei suoi cittadini in maniera uniforme, dunque equa.
Non mancava lo svago, naturalmente anche questo all'insegna del risparmio ...




Ma avete visto quanti sono i giocatori ??

Davvero un museo interessante ed insolito... da raccomandare.




Il muro di domino






La carrellata dei " mattoncini " del domino che ricostruisce il muro si estende per 1000 pezzi attorno alla porta di Brandeburgo ( nella ex zona est ) fino a costeggiare il fiume.




Ben 15000 persone tra studenti, volontari e artisti hanno prestato la loro opera nel corso del 2009 per preparare questa splendida carrellata di opere d'arte davvero insolite.



Ciascuno ha avuto la possibilità di esprimersi liberamente, di comunicare agli altri i suoi sentimenti, le sue convinzioni, le sue posizioni verso i tanti muri che ancora esistono nel mondo.





In questa prima serata a Berlino l'atmosfera prepara la festa. Migliaia di persone scorrono accanto al muro di domino ammirando disegni e iscrizioni.
Anche noi ci uniamo al flusso dei visitatori e cominciamo ad orientarci... nella storia...



Sunday, November 8, 2009

ALLA SCOPERTA DI BERLINO


8 novembre 2009: comincia l'avventura alla volta di Berlino, la capitale riunificata.
Ci aspettano quattro giorni di storia, cultura e avventure nel cuore dell'Europa!
Appena sbarcati e alloggiati ci dirigiamo subito al centro della festa : la porta di Brandeburgo.




La Pariser Platz è un cantiere, la TV ZDF trasmette in diretta da ore quelli che sono i preparativi per la Festa della Libertà che si concentrerà sulla simbolica rievocazione della caduta dello storico Muro.


Ed ecco l'idea geniale: un muro di 1000 pezzi da domino alti due metri l'uno decorati nel corso di tutto il 2009 da artisti, studenti, persone comuni che vogliono esprimere il loro NO a tutti i muri del mondo.